Cari amici,
durante la cena “Amicopartycolare” del 18 settembre sono stati messi all’asta alcuni oggetti.
Purtroppo, a causa del poco tempo a disposizione, non siamo riusciti a vendere tutti gli articoli; per questo motivo abbiamo deciso di riproporre l’asta on-line, cosicché possiate ammirare tutti gli oggetti con più calma.
Nessuno degli oggetti esposti ha una base d’asta, ma si accettano offerte libere.
Se siete interessati e volete ricevere informazioni aggiuntive è possibile contattare l’associazione al num. 039-2021551 o all’indirizzo e-mail info@amicosenegal.it.
BANDIERA ORIGINALE MILAN
Procurata dall’amico Ernesto Bartesaghi
GAGLIARDETTI E FOTO MILAN AUTOGRAFATI DAI GIOCATORI
Procurate dall’amico Ernesto Bartesaghi
VESTITO DI FAUSTO LEALI
Questo completo di colore nero, taglia 46 e firmato Versace è stato indossato dal cantante Fausto Leali in occasione di una serata di grande successo.
CAPPELLINO FERRARI AUTOGRAFATO
Un cappellino della Ferrari autografato da Michael Schumacher procurato dall’amico Simone Cereda
QUADRO DI LUCA MELZI
pittore monzese e autodidatta, Luca Melzi ha mostrato le sue opere in diverse città del mondo. La sua ultima esposizione è stata la Mostra-Installazione della Via Crucis eseguita a Monza nell’aprile 2009 in occasione della Santa Pasqua.
In questo soggetto sono rappresentati dei fiori, uno dei temi ricorrenti nei dipinti dell’artista.
OGGETTI DIPINTI A MANO
Questi due oggetti sono dipinti dall’amica Concetta Pimpinelli seguendo una tecnica di decoro nata in Svizzera; i materiali utilizzati sono pregevoli ed arricchiti dall’oro zecchino che li rifinisce.
La tecnica di lavoro richiede molte ore ed una notevole precisione, soprattutto nell’iniziale disegno eseguito a pennino e tracciato a mano libera. Inoltre, il colore utilizzato richiede una prima fase di cottura a cui ne succederanno altre.
Ciascun pezzo è unico e irripetibile; infatti lavorando a mano non è possibile riprodurre due pezzi nella stessa identica maniera.
LIBRO “Cara la mia petòcia: Ricordi della mia infanzia” di Mariella Tarabini Erba
L’idea di questo libro nasce dal desiderio dell’autrice di raccontare ai suoi nipoti i ricordi della propria infanzia trascorsa nella Morbegno del dopoguerra.
Il significato profondo del libro è palpabile nelle parole stesse dell’autrice: “Grazie di tutto l’affetto che mi avete dato e dei valori che mi avete comunicato; è giusto che anche altri conoscano e apprezzino la vostra vita vissuta, con fatica, nella fede, nel lavoro e nell’amore, perché il Bene non ha confini!”