Un’esperienza incredibile

Pubblicato il 23 aprile 2014 in Testimonianze

Un’esperienza incredibile che ha indubbiamente cambiato il mio modo di vedere e vivere la vita!

Innanzitutto è stata la mia prima esperienza nell’Africa nera, a contatto con civiltà, luoghi e costumi totalmente diversi dai nostri e per molti aspetti anche migliori dei nostri; l’Africa, il Senegal, la Casamance, è veramente un posto magnetico dove magari non sai bene definirne il perché, ma alla quale senti fortemente un senso di appartenenza (non a caso Baye mi chiamava africano!!), forse anche perché l’Africa è la “culla” dell’umanità!

Ma la più grande fortuna è stata quella di vivere l’Africa e le sue culture attraverso Amico Senegal: tutti sono in grado di andare in Africa a fare il turista, a fare il safari, soggiornare nei super-residence ecc…, ma grazie a questa associazione ho avuto la possibilità di andare molto oltre, di conoscere delle piccole realtà, sia belle che brutte, che altrimenti non avrei avuto la possibilità di vivere, vivere l’Africa: a partire dai bambini dell’orfanotrofio di Kabrousse (che già mi mancano tantissimo!), dalla loro gioia nel non avere niente eppure avere tutto il necessario; ai piccoli “koala” della scuola materna e dell’orfanotrofio di Oussouye pieni di affetto da dare; ai grandi uomini e alle grandi donne del villaggio di Essekoudiake in Guinea Bissau, conosciuti durante l’inaugurazione della Capanna di Franco, con i loro riti, i loro balli e la loro ospitalità, con la grande festa post inaugurazione; ai vari rapporti di comunicazione, collaborazione e aiuto con la realtà delle suore atte a gestire orfanotrofi e scuole; i vari problemi di adattamento [CHE IO NON HO AVUTO :) ] ai ritmi africani, assai più lenti anche di quelli messicani, che condizionano le attività e l’organizzazione anche delle cose più semplici, come procurarsi il pranzo; ai rapporti non sempre facili di collaborazione e dialogo con le matrone del villaggio nell’intento di trovare un punto di coesione gestionale della maternità; ai balli sfrenati serali della night life tribale senegalese così particolare e artistica….tutte piccole realtà di villaggi o cittadine che ti insegnano l’Africa e a come coesisterci!

Fino ad arrivare al fantastico gruppo di amici che è Amico Senegal, con cui mi son trovato complementare, ognuno con le sue stranezze ma tutti con più di una cosa in comune: quasi una famiglia. La forza dell’associazione Amico Senegal, appunto, in cui credo e che ho vissuto sul campo, nell’aiutare umanitariamente popolazioni africane in difficoltà partendo da realtà piccole, da chi è più indifeso e ha più bisogno (i bambini), collaborando condividendo e insegnando ai più grandi, ma soprattutto rispettando loro, la terra e la cultura dell’Africa.

Insomma per me questa esperienza non è stata una semplice esperienza ma un inizio, un inizio di collaborazione, condivisione di viaggi, sorrisi, lavori, emozioni e molte altre esperienze: condivisione dell’Africa. Pronto per il prossimo viaggio!

Mauro