Il bagaglio ancora pieno…

Pubblicato il 22 aprile 2014 in Testimonianze

Prima di partire per un viaggio, in particolar modo per il Senegal, hai una serie di cose da sbrigare.

Controllare il passaporto e fare il visto, controllare i vari documenti personali, guardare i voli, le coincidenze e prenotare i biglietti, prelevare un po’ di soldi, fare qualche richiamo delle vaccinazioni, e infine preparare la valigia.

Oh no, ecco mi stavo quasi dimenticando … la valigia, di solito per me non è un problema, ma diventa un bel dilemma se devi partire con Amico Senegal.  Poiché è il mio “secondo giro” in Casamance, posso permettermi, senza troppe pretese di dare qualche consiglio a chi vorrà intraprendere questa esperienza.

Cosa ci metterai dentro? Beh innanzitutto devi considerare lo spazio che ti rimane … già, perché più della metà del volume e del peso disponibile non sarà per te, ma verrà occupato dai vestiti per i bambini recuperati o donati da amici e parenti, biberon, medicinali, giocattoli, insomma da tutte quelle cose che non si potevano o non si è riusciti a mettere nel container della spedizione.

Il rimanente spazio te lo giochi come meglio credi o come meglio puoi: magliette pantaloncini, felpa per la sera che fa freschetto, ciabatte, scarpe, il costume, caricabatterie del telefonino e della fotocamera, qualche medicinale e mi raccomando non dimenticare fermenti lattici e imodium che potrebbero diventare di importanza vitale!! Per quello che non ci sta e non puoi fare a meno di portare con te rimangono i pochi chili del bagaglio a mano. Pesa e ripesa le valigie, magari riapri e togli qualcosa per rientrare nel peso consentito, ma alla fine non puoi limare più di tanto. Insomma, dopo tutti questi sforzi, te ne vai in aeroporto con la valigia bella carica e speri di trovare al check-in un operatore abbastanza elastico e compassionevole che non inizi a lamentarsi del peso eccessivo del bagaglio da stiva e del bagaglio a mano un po’ fuori misura.  Bhe adesso che sei seduto con le cinture allacciate puoi sorridere, l’avventura inizia! Sorridi anche perché sai già che al ritorno questo problema non l’avrai più, perché lascerai sul posto un sacco di cose.

Invece quando torni e sei a casa, il tuo bagaglio è ancora pieno. No, non la valigia e neppure lo zaino, quelli effettivamente sono leggeri e vuoti.

Sei tu ad essere pieno di emozioni, degli sguardi delle persone che hai incontrato, di quello che hai vissuto con i tuoi compagni di viaggio, dei sorrisi e delle urla dei bambini della scuola durante la ricreazione, degli abbracci e dei canti degli orfani, dei balli a ritmo dello jambè e dei festeggiamenti dopo l’inaugurazione della Capanna di Franco in Guinea, del panorama del silenzio e dei paesaggi sulla pista al ritorno dalla Guinea, dalla felicità delle persone che incontri per strada. Ricordi e sensazioni che ti porterai sempre con te, come uno zainetto sulle spalle.

Stefano Farina