Resoconto viaggio aprile 2010

Pubblicato il 4 luglio 2010 in News

Ciao a tutti,
sono Luisella e ho il compito di relazionare il viaggio di quest’anno, Marzo 2010.
E’ iniziato davvero sotto un buon auspicio, sul pullmino che da Banjul ci trasportava alla meta, è arrivata una telefonata concitata da Francesca. Emozionatissima ci annunciava di aver appena ricevuto notizia di una nuova straordinaria donazione dalla ditta FLOU, di 10.000 euro! Provate ad immaginare l’esulto in quel pullmino. Due rapidi conti, la scuola, parlando di opere murarie è PAGATA !!! Ora dovremo solo preoccuparci di dotarla di un minimo di arredamento e attrezzatura. La decisione è unanime, sulla facciata faremo scrivere “donata da Amico Senegal e Flou”
La visita al cantiere è stata emozionante e sorprendente. Baye ha stressato l’impresa per farci trovare il più possibile, praticamente dalle foto delle fondamenta ricevute un mese prima abbiamo trovato la costruzione quasi ultimata!
Capirete dunque perché il primo grazie è per Baye, un ragazzo straordinario che oltre a voler essere un volontario nel proprio Paese è diventato il nostro ponte tra due culture tanto diverse. Con Baye nella stessa misura ringraziamo Maretta che lo conosce da sempre e l’ha incoraggiato ad assumersi una simile responsabilità.
Il lavoro della straordinaria squadra 2010 è stato così suddiviso: Baye e Gianandrea: supervisione lavori al cantiere, soluzione di piccoli problemi sorti, decisioni in merito a piccole variazioni dei lavori.
Anna, Eliana, Luisella, Maretta e Nicoletta: distribuzione materiale in Maternità, assistenza (a parte Eliana …più che altro osservazione) a mamme e neonati, prima, durante e dopo il parto. Foto riscontro dei 350 bambini che sosteniamo, negli orfanotrofi e villaggi dei due villaggi Oussouye e Kabrousse, tentativo di sistemazione delle liste con ricerca di dati mancanti, foto e dati di nuovi bambini particolarmente bisognosi.
Roberto, Simone e Valerio: rifacimento di tutto l’impianto elettrico della Maternità con integrazione di lampade di emergenza. Sistemazione dei muri ed imbiancatura di tutti i locali dell’edificio. Installazione di 2 carrucole nell’unico pozzo atto a rifornire acqua all’orfanotrofio, scuola e Maternità.
Tutti insieme:distribuzione di 240 Kg. di materiale umanitario suddiviso tra i 2 orfanotrofi e la Maternità. Apprendimento di giochi e danze finalizzati alla conoscenza reciproca, alla socializzazione e all’interscambio culturale. A questo punto lasciatemi ringraziare i meravigliosi compagni di viaggio …
Grazie al noto, vulcanico, mitico Roberto; è sua l’idea del rifacimento impianto elettrico della Maternità, è sua la direzione/esecuzione lavori.
Grazie a mio marito Gianandrea che ha voluto venire nonostante un infortunio alla gamba. Sentiva troppo la responsabilità di verificare i lavori della scuola, quindi ha accettato, più o meno di buon grado, il ruolo solo di supervisore. E’ stato ampiamente ripagato dalla soddisfazione di poter zoppicare in un cantiere perfetto ….
Voglio ringraziare in modo speciale le 4 persone per la prima volta in Africa non in veste di turista: Anna, Nicoletta, Simone e Valerio. L’impatto per loro è stato fortissimo ma non hanno mai perso il sorriso, nemmeno per un istante, anzi hanno combattuto inventando perfino battute, imitazioni e piccole recite, insomma nei momenti difficili hanno saputo “tirar su anche noi veterani” … non mi pare giusto rivelare come si poteva leggere tra le righe … Hanno donato veramente tutto di sé, fisicamente, mentalmente e materialmente …..
Anna si è sperimentata in tutti i campi, lavoro in Maternità, bambini, balli, fotografie etc. Nicoletta è la nostra eroina, instancabile nel difficile lavoro foto riscontro dei bimbi. Parlando perfettamente francese veniva continuamente “strattonata” da noi e dalle suore per evitarci faticose traduzioni. E poi, maestra di ballo, immaginatela ad imparare i balli locali e ad insegnare la Salsa!
Roberto ha potuto contare su due ragazzi forti e pieni d’entusiasmo. Simone intraprendente ed energico e mio figlio Valerio da buon “pensatore”, manualità a casa …. meno di niente. A sorpresa si è buttato
e, a detta di tutti, è stato un ottimo apprendista elettricista e imbianchino. All’inizio settimana, confesso di aver nutrito seri dubbi che la squadra dei nostri uomini riuscisse a portare a termine una simile impresa. Ma lavorando, come si dice, dall’alba al tramonto (e oltre molto spesso), ce l’hanno fatta e ALLA GRANDE !!! Bravi, bravi ragazzi!!!
Un dono speciale per tutti noi è stata la “new entry” Eliana. La conoscevamo appena, si era aggregata a noi perché quest’anno non era riuscita ad organizzare il viaggio con i soliti amici. Valerio dice che su di lei potremmo scrivere un libro … per cui mi fermo qui. Dico solo che abbiamo talmente fraternizzato e condiviso che ha deciso di conservare la rete di aiuti a famiglie particolarmente disagiate che segue da ormai più di 10 anni ma di entrare a far parte a tutti gli effetti della nostra associazione. Dice di essersi sentita subito in sintonia e parte di una famiglia! Grazie Eliana!!!
Noi donne abbiamo vissuto nella Maternità, parallelamente agli uomini, esperienze davvero difficili da riportare. Ne abbiamo parlato tra di noi, possiamo solo dire che parole come “l’acqua è un bene prezioso” e “la mortalità neonatale in Senegal è di un bambino su 5”, non potremo più pronunciarle e comprenderle con le nostre menti …. Ci sono entrate nelle viscere ….
Tante le idee, i progetti e le necessità notate ma la vera emergenza è l’ACQUA. E’ presto per parlare di un progetto, è qualcosa che sta solo prendendo forma nelle nostre menti. Stiamo tastando il terreno, contattando esperti ma sappiamo che la direzione sarà questa!
Voglio ringraziare le persone che da casa sono riuscite, tramite Francesca, a farci pervenire solidarietà e incoraggiamento. Voglio che sappiano che le loro braccia e le loro gambe sono diventate le nostre, non ci spieghiamo in altro modo quell’energia che non si esauriva mai! Grazie anche per esser stati vicini a Francesca che a casa ha dovuto far fronte a mille problemi.
Grazie ai “nostri” bimbi per tutto quel che ci hanno donato, grazie per aver seguito il pullmino fin sulla strada, per un ultimo saluto con le manine, sfidando le ire delle suore (non hanno il permesso ovviamente di uscire per strada).
Grazie a tutti voi, con la vostra fiducia ci permettete di continuare a … sognare.
Un abbraccio
Luisella

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