Terzo giorno

Pubblicato il 28 luglio 2009 in ULLELLE’ ULLELLA’

Domenica, S. Messa. Domitilla ci avverte che ha voluto dedicarla a tre persone che ci hanno lasciato, a noi molto care. E’ bello sentirle ricordare in questa chiesina sperduta, da persone per la maggior parte sconosciute, con una palese fede pura, manifestata con grande raccoglimento e coinvolgimento. E’ la Domenica delle Palme. Non c’è ulivo, naturalmente tutti hanno in mano rami di palma.

I nostri bimbi schierati nelle prime file, compostissimi durante tutta la funzione, correndo fuori ci abbracciano, saltellano e urlano dalla felicità. Ci siamo anche oggi!

Ci trascinano via, Flavia viene presa per mano da un gruppo di bambine decise a farle le treccine come le loro. Lei ride e lascia fare, sopporta stoicamente tutti gli strattonamenti, dopotutto è giusto che ogni bambina sperimenti il proprio metodo!

Il risultato non le convince, disfano tutto, riproveranno magari con qualcuno più abile con i capelli lisci e sottili. Flavia ci rimane quasi male …. ormai era convinta!

Tutte insieme passano a mondare il riso.

Arriva la telefonata di Francesca, oggi lei, Franco, Silvana,  Giulia,  Brunella, Ernesto e Francesco sono impegnati con un Mercatino. Sono stati invitati dall’amico Salvatore della Pescheria Corallo. Ha avuto un’idea fantastica, vendono soprattutto fiori forniti da un suo amico. E’ stato un successo: più di 700 euro di incasso, al netto delle spese! Incredibile se pensiamo che alle 14 hanno dovuto smontare tutto, sorpresi da una grandinata.

Grazie ragazzi ma soprattutto GRAZIE SALVATORE!!!

Decidiamo di far riposare un po’ le suore e convinciamo Domitilla e Martine ad uscire per il pranzo. Invitiamo anche Marcel, un caro ragazzo che le aiuta con la contabilità ed Evelyn, la nipote di Domitilla, veramente graziosa. Ha 22 anni, ha da poco perso il papà e studia ostetricia. Anche lei è in vacanza e la zia l’ha invitata per uno “stage” in Maternità. E’ dolce, timida e simpatica, lega subito con Flavia che coraggiosamente cerca di rispolverare il suo francese studiato poco e male solo alle medie. Ora però risulta prezioso per fare un po’ di conversazione. Con le suore programmiamo un nuovo lusso per il giorno seguente: una gita a Carabane e altre isolette meno conosciute ma bellissime.