Sesto giorno

Pubblicato il 28 luglio 2009 in ULLELLE’ ULLELLA’

Sesto giorno

Mercoledì, Cabrousse, appuntamento in orfanotrofio. Roberto decide di raggiungerci, sempre di corsa, direttamente dalla spiaggia. I bambini sono un po’ delusi “Roberto ?”  – “Apres”. Ne rimane uno di sentinella sul cancello, ad un certo punto il segnale “Robertoooo”, la squadra di bimbi al completo si precipita, lo scorgono da lontano, lui alza un braccio e urla “ULLELLE’”, la risposta, urlata in coro
“ULLELLA’ “ …….

Oggi arriveranno tutti i bimbi nati l’anno scorso, ai quali, in segno di riconoscenza, sono stati dati nomi italiani. Chi ha avuto modo di guardare il video su YOUTUBE forse ricorderà un neonatino tra le braccia della mamma. E’ Valerio, come mio figlio,
ora è un bambinone bello e simpatico. Arriva la piccola Flavia, è una bimba TROPPO BELLA, la “mia” Flavia, elettrizzata, le scatta almeno 30 foto. La sua mamma ride.
Arriva Emilia, la bimba nata ad Agosto con l’aiuto di Delphine, Stefania, Federica e Francesca, ostetriche improvvisate a causa di un’emergenza in Maternità.
Arriva Franco, mingherlino e vivacissimo, tutto occhi, mi ricorda il mio Valerio da piccolo! Arriva …. Luisella che NATURALMENTE E’ LA PIU’ BELLA!!!
Fotografiamo e prendiamo anche i dati di molti  altri bambini bisognosi, speriamo di trovare un benefattore per tutti!
Tante emozioni, tante risate e tante foto. Per i bambini dell’orfanotrofio abbiamo in serbo una sorpresa. Quest’anno, visti i rigidi limiti di peso, non abbiamo portato molto più che chewing gum e caramelle. Abbiamo però scovato il PIZZAIOLO ITALIANO, su suggerimento di Francesca e abbiamo ordinato  pizza e bibite per tutti. Arriveranno tra poco. Abbiamo calcolato male, possiamo offrire solo un trancio ciascuno, come “antipasto”, ma è festa grande. Spontaneamente si mettono in fila con gli occhi che brillano. Qualcuno, senza suggerimento, pensa di andare a chiamare i compagni ritardatari. Gustano la pizza e il bicchiere di bibita con calma, educatamente, è bello guardarli anche se il cuore ti si stringe un po’ ….

Nel pomeriggio operazione treccine Flavia, dirige il lavoro una ragazza che aiuta un po’ le suore in orfanotrofio. Il risultato questa volta è fantastico, tutti sono contenti, le bambine hanno partecipato fermandole con gli elasticini.
Proseguono intanto anche le lezioni di dialetto milanese, già, vogliamo fare una sorpresa all’amico Simone Milesi, tra le altre cose poeta dialettale e stiamo insegnando ai bambini una sua breve poesia. Gli porteremo un filmatino, lui ci aiuta tanto, merita una bella sorpresa. Pensavamo fosse più difficile ma i bambini sono formidabili!

Io e Gianandrea supervisioniamo il muro di recinzione della Maternità, uno dei progetti del 2008. Sembra impossibile (considerati i tempi africani) ad Agosto era appena accennato, avevano partecipato anche Stefano, Dodo e Igor. Sono circa 200 metri e … temevamo quasi di trovarlo ancora in costruzione. Invece è finito e Gianandrea considera anche “abbastanza bene”. Fotografiamo tutto e non possiamo non sentirci orgogliosi …. Un altro progetto portato a termine! Tornati in orfanotrofio troviamo Roberto questa volta in veste da idraulico: si è rotto un tubo, si sta allagando tutto. Un guaio grosso, qui l’acqua non è un bene prezioso soltanto a parole. Le suore non ci sono, sono tutte in Chiesa per il funerale della mamma di un prete. Roberto, il nostro uomo del 2009, riesce a sistemare tutto e prende nota degli attrezzi che dovrà portare l’anno prossimo per essere pronto ad ogni evenienza.
Di cosa non è capace quest’uomo? Dimenticavo, in mattinata è riuscito a far ballare la sua “sora” che pare sia portata per il latino americano. Le loro evoluzioni avevano fatto rotolare i bambini e noi dalle risate. Appuntamento a domani con Domitilla e Martine.