Il bianco e il nero: due realtà che si compensano nell’armonia dei sentimenti

Pubblicato il 15 aprile 2008 in Testimonianze

Ciao a tutti, sono appena tornata dal mio sesto viaggio in Senegal e vorrei esprimere qualche pensiero su questa esperienza.
Ogni volta per me è riflettere, rielaborare, scoprire, radicare delle convinzioni, sullo straordinario essere che è l’uomo, con i suoi limiti, le sue paure, la sua tenacia, la sua forza di volontà ma soprattutto con lo straordinario privilegio di poter scegliere di amare.
Personalmente ho vissuto momenti indimenticabili, l’accoglienza, l’ospitalità e la gratitudine che ci sono state manifestate nel rispetto della tradizione, in una cornice di canti, balli, musiche e colori che hanno ravvivato quelli della mia anima. Da una parte sono stata felicissima di trovarmi in questa situazione, dall’altra davvero dispiaciuta, perché consapevole di non meritare tutta quella gioia, io sono solo una piccola donna che ha amato e provato a trasmettere ciò che ha vissuto, nient’altro. Se i nostri amici, ora hanno una prospettiva di vita migliore, lo devono soprattutto a tutti voi, che in diversi modi avete contribuito a lasciare un’impronta significativa nella loro esistenza. Grazie di cuore!

Ringrazio inoltre tutti miei compagni di viaggio, in particolare Dina e Simone che, alla loro prima esperienza, si sono rivelati un aiuto preziosissimo. Grazie Dina per l’immensa tenerezza e i sorrisi che hai regalato ai “nostri “ bambini. Grazie Simone per la tua simpatia, il senso pratico ma soprattutto per le straordinarie fotografie con le quali hai dato corpo e voce alle nostre emozioni. Grazie a Franca, Gianandrea e Luisella, veterani, sempre entusiasti nonostante la fatica. Grazie Giovanni, che pur essendo tanto lontano, ci sei sempre stato così vicino. Grazie Cristina perché mi hai dimostrato che gli affetti e i legami autentici non temono distanze. Grazie Giulia perché so che il tuo pensiero ed il tuo cuore hanno costantemente viaggiato con noi. Grazie Margherita perché questo, dei nostri, è stato il viaggio più complicato che hai dovuto organizzare, da dietro la tua scrivania hai vissuto con noi ogni momento, faticando con, per e forse più di noi. Infine grazie al “nostro” Senegal perché credo che a suo modo abbia portato ciascuno di noi ad esprimersi al meglio ma soprattutto grazie alla diversità, alla possibilità di confronto e a quel loro meraviglioso intrecciarsi che dà continuamente l’opportunità di crescere ed alimentare lo spirito.

Grazie a tutti, a presto
Francesca